Caso PalaMangano: nota della società
Queste le parole del Presidente Fabrizio Mantia in merito alla questione PalaMangano.
"Quattro giorni fa, due rappresentanti del Green si sono incontrati con due rappresentanti delle Aquile. Nel corso del cordialissimo incontro, si sono valutati vari aspetti di collaborazione e ci si è dilungati sulle rispettive esigenze di utilizzo degli spazi del Pala Mangano, tenendo in considerazione le esigenze delle altre squadre che attualmente usufruiscono della struttura comunale, della categoria di campionato e di eventuali investimenti, a titolo oneroso, che alcune società avrebbero potuto fare a vantaggio della collettività’.
Ci siamo fatti carico di dialogare con le altre squadre che, di massima, hanno condiviso i principi di cui sopra.
Di conseguenza leggiamo con stupore e non comprendiamo le affermazioni del presidente Rappa che nomina la nostra società come società concorrente e responsabile, a suo dire, di intralciare le sue trattative.
Noi escludiamo di avere società concorrenti, ma soltanto squadre che competono agonisticamente nei vari campionati!
La storia ultra decennale del Green Basket, esistiamo dal 1987, esclude atteggiamenti vittimistici e intimidatori, ma valori e principi sani e leali da trasmettere agli atleti, ne’ la nostra societa’ ritiene di avere titoli per giudicare o ancor peggio escludere qualcuno dall’utilizzo del “bene comune” o ancor più di ritenersi proprietaria di un impianto dal costo di svariati milioni di euro. Desidera, unitamente alle altre società, svolgere la propria attività nel rispetto di tutto e tutti. Respinge qualsiasi accusa o colpa evidente frutto di libera fantasia.
Si precisa altresi’ che escludendo l’incontro sopra citato, il Green Basket ad oggi (a due settimane dall’inizio dei campionati) non ha mai ricevuto dalle Aquile alcuna proposta di collaborazione, confermata da ciò che leggiamo nel comunicato rilasciato dal presidente. Rappa: “Volevamo fare del Pala Mangano un palazzetto pronto per la seria A, a servizio dell’attività di Aquila, Verga, Panormus Basket in carrozzina”, appare quindi evidente come per l’esponente della società biancorossa non vi sia alcuna considerazione e rispetto della nostra e di altre realtà, se è vero come è vero che dalle sue parole emerge in modo chiaro ed inequivocabile l’esclusione da qualsiasi forma di fruizione del PalaMangano .
Stigmatizziamo negativamente le parole del presidente Rappa circa il non “dovere alcun rispetto ad una società di serie C” e riteniamo questa affermazione altamente lesiva, da un punto di vista sportivo, per una società, il Green, che appartiene alla stessa Federazione delle Aquile (la Federazione Italiana Pallacanestro). Noi dialoghiamo e rispettiamo qualsiasi società, anche quelle che fanno solamente attività di minibasket certi che nessuno possa arrogarsi il privilegio di essere “egemone” sugli altri.
Detto ciò auspichiamo vivamente che l’Aquila Palermo possa rimanere a Palermo e le facciamo i nostri più sinceri ‘in bocca al lupo’ per l’imminente campionato di serie B. Il Green Basket continua a rendersi disponibile a qualsiasi dialogo costruttivo."