La GM cade a Ribera. Brutta sconfitta per la prima della classe.
A.S.D. Basket Ares – GM Basket Academy 56 - 42 (12 -11 ; 12 – 12 ; 14 – 7 ; 18 – 12)
A.S.D Basket Ares: Puccio Ge. 17, Puccio Gi. 10, Paterna 8, Massiareli 7, Vitali 5,Gagliano 5, Di Stefano 3, Vitali, Scaturro, Di Leo.
GM Basket Academy: Muratore 14, Lupo 12, Mazza 6, Scancarello 4, Guastella 2, Cerasola S. 2, Lanfranchi 2, Ditta 2, Leone, Cerasola M., Mantia, Costa.
La GM si congeda dalla regular season con una pesante sconfitta contro l’Ares Ribera per 56-42. L’opaca prestazione offerta dai ragazzi di Verderosa non pregiudica l’acquisizione matematica del primo posto in graduatoria - in forza del miglior quoziente canestri rimediato in classifica avulsa proprio contro Ares e Eagles - ma getta inquietanti ombre sul percorso futuro dei biancoverdi. La gara va in scena al palazzetto dello sport “C. Hamel” di Porto Empedocle, a causa dell’inagibilità dell’abituale dimora della formazione riberese, e vede opporsi la prima della classe contro la terza forza del campionato. Il primo parziale di gioco, terminato in una condizione di sostanziale equilibrio, è caratterizzato da scarse percentuali al tiro e da vorticose rotazioni dalle panchine per far fronte ai numerosi fischi arbitrali. Mal sfruttati i ripetuti viaggi in lunetta per gli ospiti, poco abili ad approfittare del sovraccarico di falli del quintetto riberese. Il secondo quarto è scandito da ritmi più travolgenti e dalla consueta armonia nella gestione della fase difensiva. L’incalzante alternanza di zona e uomo riesce a tamponare le sortite offensive dei fratelli Puccio e apre la strada a facili conclusioni in contropiede. Il metro di giudizio adottato dalla coppia arbitrale continua ad apparire visibilmente incline a sanzionare qualsiasi contatto ritenuto eccessivamente vigoroso, e dedito a placare sul nascere ogni polemica. Proprio nel momento migliore dei biancoverdi, coach Verderosa viene sanzionato con due tecnici in rapida successione ed è costretto dunque a lasciare la panchina. I tetri spettri della trasferta di Bagheria sembrano riaffiorare, paralizzando di fatto la muscolatura della compagine biancoverde. L’inerzia della gara dopo l’intervallo lungo ammicca ai padroni di casa. Disastrosa la gestione dei possessi offensivi contro una statica zona dell’Ares, abile a chiudere gli spazi alle penetrazioni degli esterni e a scommettere fruttuosamente sulle carenti percentuali al tiro degli avversari. L’effimero bottino di soli sette punti in tutta la frazione del match testimonia in pieno l’amnesia e lo spaesamento della squadra, colpevolmente impotente davanti all’assenza del proprio coach. Il match scivola lentamente verso un epilogo perentorio, salvo concedere gli ultimi sussulti nel finale con la GM intenta a respingere gli attacchi dei riberesi, determinati ad ampliare lo scarto di punti per scavalcare i biancoverdi in classifica. Dopo questa deprecabile sconfitta si apre la fase ad orologio, nuova tranche della competizione in cui la GM sarà impegnata fuori casa contro la Pall. Campobello, fanalino di coda della graduatoria, e in casa contro le Eagles, affermatasi definitivamente seconda forza del campionato. I quattro punti in palio verranno sommati a quelli fin ora ottenuti, in funzione della definizione della griglia valida per i play-off. In vista della calendarizzazione degli incontri, la squadra sarà chiamata ad una ristrutturazione dei meccanismi interni e al rapido ritrovamento di una specifica identità di gioco. L’augurio è quello che la recente sconfitta sia soltanto un’infelice parentesi, una dolorosa quanto costruttiva percezione dei propri limiti, funzionale ad una solida rinascita collettiva.