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Il senso di appartenenza ed il rispetto dell'avversario

01.11.2013

marcoefrancoAbbiamo volutamente tenuto il profilo basso in questi giorni antecedenti il derby, proprio pernon caricare di inutili tensioni un evento storico per il Basket Palermitano. A proposito,chiricorda l’ultimo Derby maschile in un campionato Nazionale? La nostra realtà sportiva costituisce negli ultimi anni una delle piacevoli sorprese del mondo sportivo cittadino; a parte il nostro beneamato Palermo Calcio avere alle partite in casa quattro-cinquecento spettatori e' nella nostra città cosa rara, ma al contempo un valore assoluto. Da cosa scaturisce tutto questo ”amore” per i colori verdi? A nostro avviso dal senso di appartenenza, qualcosa i cui meccanismi sono difficili da spiegare, ma che racchiude in se tante qualità tutte positive: passione, amore per lo sport, il divertirsi nel tifare tutti insieme in modo acceso e colorato, il condividere gioie e dolori di una comunità, la condivisione del motto che "uniti si vince", etc etc.

Di questo senso di appartenenza è pervaso il mondo Green; lo sanno bene i nostri giocatori in campo e non per niente il nostro capitano è uno dei più giovani, quel Davide Lanfranchi che vanta oltre quindici anni con la maglia verde. Ed è motivo di orgoglio della nostra società quello di avere in prima squadra insieme a Davide, Claudio, Sergio, Giampaolo, Turi, Salvo, tutti provenienti dalle nostre giovanili: il vero polmone della nostra attività. Lo sanno bene inostri “senatori”: chi di voi sa che Gianni Trevisano e Peppe Alessandra hanno mosso i primipassi proprio al Green? Che Green è tatuato sul braccio sinistro di Marco Verderosa? Eche Vincenzo Provenzano è uno degli artefici della nuova società? Detto questo è motivo di orgoglio che questa prima squadra e’ praticamente costituita tutta da Palermitani a parte gli “stranieri” Peppe Terrasi, Cefaludese,e Fabio Bontempo, Orlandino. Ma oltre il senso di appartenenza, per noi, costituiscono valori assoluti il rispetto dell’avversario, il rispetto delle sue logiche, il rispetto e la tolleranza anche delle cose che non ci piacciono.

Tornando al Derby, cosa temiamo dei cugini di Monreale? Non ce ne vogliano i vari Gottini, Cozzoli, Tagliabue etc.. giocatori di categoria superiore e di classe pura, dai qualici si aspetta quello che sanno dare; noi temiamo i Gabriele Cuccia, Vittorio e DavideTagliareni, Cisco Barbaro etc., ossia quei giocatori che hanno giust’appunto quel senso di appartenenza verso la propria società che a volte può fare la differenza o essere il cosiddetto uomo in più. Siamo certi che lo spettacolo sugli spalti sarà una partita nella partita e indipendentemente da chi vincerà sarà una bella pagina di sport che forse entrambe le società dovrebbero essere più brave a propagandare, stimolando i mass media che sembrano non intuire la portata del movimento che insieme ad altre societa’ sportive stiamo portando avanti con tanta fatica e tanta passione in una città che per caratteristiche ataviche è piuttosto distratta nei confronti dello sport ed in particolare del basket. Un piccolo importante segnale di vicinanza è arrivato quest’anno dal sindaco di Palermo, speriamo sia l’inizio di una collaborazione significativa nei prossimi anni.

In ultimo concludiamo con un messaggio di serenità ed un sorriso, caratteristica che non perderemo mai.

FORZA GREEN!

 

Il Presidente e tutti i Consiglieri del Greenbasket

Green, B...envenuto! Al PalaMangano arriva Padova
Lettera aperta di un cuore Green..