Coach Verderosa: «A Castanea perfetti per mezz’ora. Lavoriamo per qualcosa di molto importante»
È finita si dice alla fine.
Una legge apocrifa dello sport, ma pur sempre valida e, spesso, applicata a discapito di chi con troppa fretta giudica per raggiunto un traguardo. Il Green Basket Palermo, nel match di Castanea, è riuscito alla fine a non pagare pegno, dopo tre quarti praticamente perfetti di partita e un’ultima frazione di calo fisico e mentale, che fortunatamente per i biancoverdi non è costata i due punti in palio e la decima vittoria consecutiva nel campionato di C Gold.
«Castanea era stata preparata e affrontata come una partita insidiosa e difficile, contro una squadra attrezzata in tutti i ruoli e con grandissima fisicità e atletismo - spiega l’allenatore dei palermitani, Marco Verderosa -. Il campo non era uno dei migliori e quindi devo davvero fare i complimenti ai miei ragazzi per la qualità della pallacanestro espressa nei primi trenta minuti, forse la migliore della stagione insieme alla trasferta di Gela. Nell'ultimo quarto abbiamo avuto purtroppo un calo di tensione e intensità che è coinciso con una reazione importante dei nostri avversari, arrivati con merito fino al -2. Su questo dovremo lavorare, con la consapevolezza che contro certe squadre il risultato non è mai deciso fino alla sirena, e soprattutto che la consistenza di una squadra si vede nella totalità della partita».
Un Green Basket che ha ritrovato fiducia e costanza al tiro, riproponendo le medie realizzative che solitamente le competono con 11 triple messe a referto.
«La fiducia in se stessi aiuta tanto, durante la settimana portiamo sempre avanti l'idea che non si negano tiri a nessuno e che chi può prendersi un tiro in allenamento, chiunque esso sia, deve prenderselo senza pensare ad altro - prosegue coach Verderosa -. Siamo una squadra con punti nelle mani, tutti possiamo fare canestro e la parte mentale della fiducia ai tiratori è fondamentale per noi. Nei momenti di difficoltà possiamo sempre contare su chi è qui per fare la differenza in match difficili: mi riferisco a Dimarco, autore di una prova di altra categoria a Castanea. Così come quella di Lombardo, con quella bomba che ha chiuso la partita. Abbiamo cinque giocatori di assoluto valore, aggiungendo ai due sopracitati anche Caronna, Ronconi e Buterlevicus, completati da una batteria di giovani che stanno mettendo sempre più in mostra il proprio valore. Ad esempio Jacopo Bruno, premiato con la partenza in quintetto dopo due settimane di grande lavoro in allenamento, e che ha risposto presente soprattutto con la eccellente mezz'ora difensiva su Banin».
«Faccio mea culpa in questo senso - sottolinea l’allenatore biancoverde -, perché proprio dal termine del terzo quarto, noi come staff tecnico, non abbiamo più posto l'attenzione dei ragazzi sull'intensità difensiva nel contenimento proprio della principale fonte di gioco degli avversari, ossia Banin, non pescando magari dalla panchina quelle forze fresche che ci avrebbero permesso di continuare a fare la partita perfetta che avevamo fatto fin lì. Sbagliamo anche noi e lavoriamo per farlo il meno possibile».
Dieci vittorie consecutive e primato solitario nel girone unico di Serie C Gold, con quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici e ancora quattro partite da giocare prima dell’inizio dei playoff. Un identikit degno del sospettato numero uno di ogni thriller sportivo, che però non distoglie i palermitani dall’obiettivo.
«Dieci di fila sono un bel risultato, ma non ci pensiamo più di tanto in realtà. Affrontiamo ogni settimana con grande umiltà e cultura del lavoro, indipendentemente dall'esito del match precedente, anche grazie alla società che ci permette di lavorare in condizioni ottimali e senza pressioni. Sappiamo che stiamo lavorando per ottenere un risultato importante, ma l'approccio resta quello di affrontare un impegno alla volta - conclude coach Verderosa -. Oggi comincia un'altra settimana di avvicinamento ad un impegno difficile, come quello contro Vis Reggio Calabria, formazione molto ben allenata e di qualità».
Appuntamento rinnovato, dunque, per domenica 27 febbraio alle ore 18 al PalaMangano.