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Va al Catanzaro l'antipasto del primo turno playoff

14.04.2014

sonny

Green Basket Palermo - Assitur Planet Catanzaro 58-66 (21-15, 20-21, 8-13, 9-17)

 

Green Basket Palermo: Muratore 2 (1/1), Verderosa 2 (1/2, 0/3), Forzano 13 (5/8, 1/6), Lanfranchi, Mantia, Lombardo 7 (1/1, 1/2), Alessandra 6 (3/8), Provenzano 7 (2/9), Terrasi 11 (4/10, 0/1), Bontempo 10 (5/9, 0/3)
Tiri Liberi: 8/10 - Rimbalzi: 41 25+16 (Terrasi 14) - Assist: 16 (Verderosa 4) - Cinque Falli: Forzano

Assitur Planet Catanzaro: Rotundo 12 (4/6, 1/2), Carpanzano 8 (0/1, 2/5), Calabretta 6 (2/3), Palazzo, Sereni 9 (4/7), Ippolito 13 (2/4, 1/6), Mercurio 5 (2/2, 0/2), Fall 13 (3/8) N.E.: Scuderi, Cossari
Tiri Liberi: 20/28 - Rimbalzi: 25 23+2 (Sereni 7) - Assist: 9 (Carpanzano 3)

PALERMO. Sconfitta a testa alta per il Green Basket Palermo nell’ultima gara della fase ad orologio. In un Palandobosco tornato a riempirsi i ragazzi di coach Giordano, nonostante la prestazione gagliarda, sono stati sconfitti dal forte Catanzaro giunto secondo al termine della stagione e seria candidata alla promozione. I verdi sono costretti a rinunciare a Calò, Trevisano e Mazza: nel quintetto iniziale trovano spazio Alessandra, Forzano e Provenzano oltre alla solita coppia di lunghi Terrasi-Lombardo. Catanzaro giunge a Palermo privo del forte play Cattani. L’avvio di gara è molto equilibrato: i padroni di casa difendono molto bene e trovano punti facili in contropiede, gli ospiti rispondono appoggiandosi spesso al duo Fall-Sereni, nel tentativo di sfruttare la maggiore fisicità sotto le plance. I punti di Forzano, una bomba di Lombardo e l’ottimo impatto di Bontempo, uscito dalla panchina, permettono al Green di chiudere in vantaggio il primo quarto. La seconda frazione di gioco prosegue sulla falsa riga della prima con i palermitani abili a conservare una manciata di punti di vantaggio. Al diciassettesimo arriva quella che potrebbe sembrare la svolta del match: una fiscalissima e spesso esasperante coppia arbitrale sanziona un normale contatto di gioco di Lombardo con un fallo antisportivo, il secondo per l’ala laziale. Inevitabile l’espulsione con le conseguenti proteste dei padroni di casa. Nonostante siano costretti ad affrontare la ripresa senza il loro bomber, oltre alle già citate assenze, i verdi non mollano e continuano a lottare pallone su pallone. il break decisivo arriva all’inizio del quarto periodo di gioco: un tecnico a Verderosa, l’espulsione del medico sociale, oltre a un calo nelle percentuali al tiro dei padroni di casa permettono agli ospiti di scavare un solco di una decina di punti nei confronti degli avversari. A nulla servono i tentativi di coach Giordano, la freddezza di Rotundo e Sereni respinge al mittente ogni tentativo di rimonta. I ragazzi escono comunque a testa altissima, confermando quanto di buono mostrato a Reggio Calabria. Il Green si qualifica quindi settimo nella griglia playoff ed incontrerà proprio Catanzaro nel primo turno, con gara 1 prevista per il 27 Aprile in terra Calabra. Quasi due settimane di lavoro a disposizione per preparare al meglio quella che si prospetta come una difficile sfida, con la speranza che quanto di buono mostrato nelle ultime uscite possa aiutare i verdi a sovvertire un pronostico che parrebbe avverso.

 

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Francesco Arnone