Green, il cuore non basta: la Virtus Salerno passa con grande difficoltà 82-87 il finale
La formazione campana, considerata tra le più forti del girone, sbanca il PalaMangano. Il Green sfiora un'autentica impresa
Terza giornata di campionato, al PalaMangano arriva la Virtus Arechi Salerno di coach Menduto.
Dopo la prima vittoria in campionato in trasferta a Battipaglia, il Green di Marco Verderosa prova a sbloccarsi in casa di fronte al proprio pubblico. Non ci riuscirà davvero per pochissimo: i padroni di casa hanno messo in grossissima difficoltà la corazzata campana. Solo 5 le differenze sul tabellino al termine di un incontro pieno di emozioni.
Il primo quarto inizia subito con due punti di marca ospite siglati da Paci, abile a liberarsi della doppia marcatura avversaria. Pochi istanti dopo il Green comincia a farsi vedere in area salernitana e lo fa con Svoboda da due. Leggio e Diomede segnano a ripetizione e la squadra di coach Menduto, molto aggressiva e determinata, va subito sul +7. A. Lombardo segna prima da due punti e poi dall’arco, con un tiro precisissimo che accorcia le distanze. Ritmi frenetici in campo, i padroni di casa provano a tenere botta. Paci prosegue nelle realizzazioni, Svoboda illumina il PalaMangano con una bomba da casa sua. Il primo quarto si chiude sul 14-23 per la formazione di coach Orlando Menduto.
Il secondo quarto si apre con una tripla di Svoboda, che fa esaltare gli spettatori, seguita da due punti di Tortù. Ancora Tortù, lasciato libero dall’arco, mette a referto altri tre punti. Sanna aumenta il proprio score personale con altri tre punti, 19-33 il parziale momentaneo. La qualità di Salerno è elevatissima e il campo non mente mai: gli ospiti sbagliano raramente sotto canestro e aumentano il loro margine. Si va al riposo sul risultato di 30-52, dopo un dominio netto di Salerno.
Il terzo quarto comincia com’era finito: Salerno riparte aggressivissima con Paci e Diomede, che aumentano ancora il divario. È Svoboda a tenere viva la partita, con un’altra tripla, la quinta, messa a referto. L’argentino sembra indemoniato, gioca una partita a sé: bene per il Green, che in avanti oggi sembra proprio appannato. I padroni di casa, nonostante le differenze tecniche, ci mettono però il cuore provando a restare in partita. Caronna, il capitano e Svoboda segnano da due, la Virtus si fa sentire con Leggio ed il solito Maggio. Il terzo tempo va in archivio sul parziale di 53-69.
L’ultimo quarto si apre con un comodo canestro di Paunovic, che sfrutta un delizioso assist del capitano. Giancarli poi finalizza in contropiede, portando i suoi sul -9. La Virtus, per la prima volta, appare spaventata dal ritorno del Green e coach Menduto chiama timeout. Giancarli ruba palla e va a segnare, portando a casa anche fallo e finalizzando il conseguente gioco da tre. Svoboda ne segna un’altra, sempre da tre. E l’argentino si ripete poco dopo, firmando la settima tripla di serata: -6 lo svantaggio. Svoboda fa impazzire il Palamangano: altra tripla e -3 il distacco. Salerno segna da tiro libero, riportandosi a +5. Svoboda risponde ancora, -3 il distacco. Czumbel, classe 2002, dimostra personalità e talento segnando da tre. Tortù fa 2/2 da tiro libero dando respiro ai suoi. Venturelli spara da tre mandando il Green sul -5, a 36 secondi dalla fine. Non c’è più tempo, finisce 82-87 per Salerno: il Green sfiora un’autentica impresa. Grande rammarico per la mancata rimonta, anche se i padroni di casa recriminano per una decisione alquanto dubbia dei direttori di gara che avrebbe riportato la formazione di Verderosa sul -2.
Green Basket:
Dal Maso, Svoboda 27, Giancarli 12, Migliorelli, Paunovic 2, G. Lombardo 9, Romanò, Caronna 14, A. Lombardo 12, Venturelli 6, Mazzarella, Bellanca.
Ufficio Stampa Green Basket Palermo